E continua a bollire…

Vi raccontavo ieri come sta prendendo forma l’idea di una grande giornata di cucina collettiva per il prossimo 31 gennaio. Se è possibile, adesso l’idea mi piace ancora di più.

Su suggerimento di Anna Lo Piano (sul web piattinicinesi e, per chi ha letto Terre senza Promesse, l’autrice della splendida poesia che dà il titolo al libro), abbiamo voluto rendere questo bel momento di condivisione anche un’opportunità di mostrare la nostra solidarietà. Tutti i partecipanti alla cucinata collettiva sono invitati a donare l’equivalente del costo del piatto che cucineranno alla mensa del Centro AstalliSe il web può essere solidarietà, calore, amicizia, non vogliamo dimenticare tutti quelli che sono soli, invisibili, al margini delle nostre città. L’idea è che in questa nostra festa in cui ognuno porta qualcosa ci sia un certo numero di posti a tavola per far sedere anche chi si trova in un Paese straniero dopo essere fuggito dalla guerra e dalla persecuzione. Quanti? Vedremo. Dipenderà dalla generosità di tutti. Per darvi un’idea, un pasto alla mensa costa 5 euro.

Poi, dopo il 31 gennaio, chi lo vorrà potrà partecipare a un turno di volontariato alla mensa del Centro Astalli, oppure a un incontro per capire meglio la realtà dei rifugiati in Italia che organizzerò in primavera, secondo una formula già sperimentata.

Che altro dire? Sono stupita e commossa dell’entusiasmo con cui questa idea è stata accolta. Tutto inizia a prendere forma. Tanto che la prima ricetta che sarà ospitata nella mia cucina si è già materializzata, stamattina, sul tavolo del mio ufficio (e emana un profumo da svenimento). Perché non ci limitiamo mica al virtuale, noi.

Vi invito ancora, dunque, a partecipare numerosi.

Per fare le vostre donazioni, trovate le indicazioni qui.

 

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